mercoledì 13 gennaio 2010

"Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior."
Catullo, carme 85
...a volte mi stupisco di come possano rimanere attuali versi scritti migliaia di anni fa...
...forse perchè i sentimenti, soprattutto quelli più estremi, sono rimasti gli stessi dalla notte dei tempi e nè il progresso, nè l'informazione, nè l'istruzione, nè la religione o qualsivoglia sovrastruttura può domare le nostre passioni più autentiche. Passioni da intendersi come pathos, dal greco πάσχειν "paschein", letteralmente "sofferenza" o "emozione", ogni passione ha in sè due componenti una dolorosa e una piacevole, per questo i sentimenti antagonisti sono allo stesso tempo due facce della stessa medaglia
. Questo basta a spiegare perchè il buon vecchio Catullo è sempre attuale. Odio e amo mi chiedi come io faccia. Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura.

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